Gli stereotipi più diffusi attribuiscono alle persone gay caratteristiche dell’altro sesso: i gay hanno quindi comportamenti, atteggiamenti, gesti, abitudini tipici del sesso femminile e le lesbiche viceversa. Per esempio i gay non sono virili, si truccano, hanno la voce femminile o i tratti fisici femminili, amano la cucina e la casa o le cose futili, non sopportano il dolore, etc. Al contrario le lesbiche non si truccano, non si curano, hanno i capelli corti, sono grasse, giocano a calcio, non sono materne. La mancanza di conformità al ruolo di genere è strettamente associata all’assunzione dei ruoli sociali del sesso opposto: gli uomini gay sono tutti stilisti, parrucchieri, arredatori e infermieri mentre le lesbiche sono tutte camioniste, metalmeccaniche.
Analizzando la specificità di genere, gli uomini gay sono caratterizzati come soggetti predisposti alla sessualità passiva, promiscua, sfrenata, compulsiva mentre le donne lesbiche come persone dalla sessualità incompleta, infantile, amanti dell’esibizione sessuale. Nelle relazioni con l’altro sesso, spesso si crede che gli uomini abbiano una latente paura delle donne e le lesbiche abbiano maturato un odio verso gli uomini.