Ticinonline – Sommaruga: “Sì al matrimonio omosessuale”.

BERNA – Per Simonetta Sommaruga è difficilmente comprensibile che gay e lesbiche continuino ad essere discriminati legalmente riguardo al matrimonio. La presidente della Confederazione, intervenendo oggi a Berna davanti all’assemblea dei delegati suo partito, il PS, ha auspicato che anche gli omosessuali possano presto sposarsi a loro volta come gli altri.

La consigliera federale ha evocato l’opzione del “Patto civile di solidarietà” (Pacs) sul modello francese. Questa idea, come altre che mirano a rendere più moderno il diritto di famiglia, favorirebbe la parità tra i sessi, ha sostenuto.

Il Consiglio federale ha lanciato la discussione sul “matrimonio light” un mese fa. Secondo il governo la formula del Pacs dovrebbe essere chiaramente distinta dal matrimonio e dall’unione domestica registrata (che riguarda partner dello stesso sesso). Essa dovrebbe mirare a semplificare sul piano giuridico le condizioni di vita dei due contraenti.

Per quanto concerne la politica d’asilo, la ministra di giustizia e polizia ha dato ragione alle voci critiche secondo le quali la Svizzera non fa abbastanza con la decisione di accogliere 3000 profughi siriani nei prossimi tre anni, annunciata all’inizio di marzo dal Consiglio federale. “Visti i milioni di fuggiaschi che si rifugiano nei Paesi che confinano con la Siria è chiaro che qualsiasi contingente è insufficiente”, ha affermato.

Il PS chiede più protezione per i lavoratori anziani – Maggiore protezione per i lavoratori più in là con gli anni: lo chiede il Partito socialista svizzero, che intende fra l’altro introdurre nella legge e nei contratti collettivi il divieto di discriminare la manodopera più anziana, sul modello di quanto avviene in relazione al sesso.

Una risoluzione in tal senso è stata approvata oggi dall’assemblea dei delegati riunita a Berna. Il partito reagisce in tal modo all’aumento della disoccupazione nella fascia di età dei 55-65enni, che stando al PS negli ultimi dieci anni è raddoppiata. Non basta più lanciare appelli all’economia, occorre agire, è stato detto.

Il documento auspica anche una consulenza professionale gratuita e regolare per tutti i lavoratori che hanno superato i 45 anni, nonché l’applicazione a livello svizzero del cosiddetto modello vodese, che prevede una rendita ponte nei casi in cui il versamento delle indennità di indennità di disoccupazione termina poco prima del pensionamento.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.