Ho scelto come hashtag #rightsaddict, “drogato di diritti”, perché il centro della discussione sono proprio i diritti. I diritti non sono mai troppi. Ci vuole un’overdose di diritti nel mondo. Certi diritti o sono di tutti, o non sono diritti. Sono privilegi. La cosa che vorrei capissero quelli che ho definito #veterosessuali, è che estendere i diritti non toglie nulla a chi già li ha. Perché i diritti fondamentali della persona non sono limitati, non sono contati. Ce ne sono abbastanza per tutti.
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La campagna nasce per uno sfogo personale. Un tema che mi sta a cuore, quello della parità dei diritti in genere, che sulle questioni che riguardano le differenze sessuali rasenta livelli di ottusità e chiusura mentale paradossali. Col video volevo proprio smascherare il nonsense dei cavalli di battaglia di coloro che sono contro l’estensione dei diritti. La verità è che non ci sono motivazioni reali, se non l’omofobia, la paura del diverso, del cambiamento, dell’altro.
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E la mia personale indignazione è salita di livello, per così dire. La speranza è che si diffonda il più possibile. E che sia magari l’occasione per iniziare a impegnarmi più direttamente su queste tematiche.
Tratto da QueerBlog