Venerdì si è tenuta la terza giornata del Consiglio Cantonale dei Giovani, dove tra i tanti temi si è parlato anche di omosessualità e di educazione sessuale.
Il Consiglio di Stato nel suo rapporto, giudicato dai membri dell’assemblea vago e molto deludente, non ha fatto eccezione, sempre secondo il parere di questi, nei punti 4.7 e 15.2 dove il tema principale era l’omosessualità.
Uno il 4.7 riguardava in particolare l’educazione sessuale sia per omosessuali che per eterosessuali; il secondo, invece, trattava l’omosessualità dal lato “discriminatorio”.
Il dibattito, non molto acceso, con il consigliere cantonale Bertoli, sia per mancanza di tempo che per risposte ancora vaghe e sostenendo che il Cantone già fa abbastanza e che non può obbligare a fare delle giornate di sensibilizzazione, fa notare che comunque alcune scuole fanno già queste attività. Secondo il suo parere, dovrebbero occuparsene le associazioni grazie a un passa parola tra i direttori delle varie scuole, che si dovrebbe creare con ovviamente il gradimento di queste giornate. Il parere invece del CCG era quello di inserire all’interno delle attività di educazione sessuale o di altre attività scolastiche, il tema dell’omosessualità e dei pregiudizi per prevenire discriminazioni e per una più efficacie prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Inoltre Yann Fauconnet, membro del CCG e anche di Imbarco Young, si era sentito offeso dagli aggettivi usati per parlare dell’omosessualità nella risposta del Consiglio di Stato.
“L’omosessualità é un TIPO di sessualità presente nelle nostre società e costituisce un FENOMENO del quale é importante che gli studenti abbiano conoscenza” (cfr. il rapporto qui)
L’assemblea infine ha votato il tema del prossimo anno, che come sospettavano molti tratterà, anche, il tema della discriminazione.
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