Se vi è capitato di essere stato insultato pubblicamente a causa del vostro orientamento sessuale, avete la possibilità di far valere l’articolo 177 del Codice penale che reprime le pubbliche ingiurie (Titolo quinto – delitti contro l’onore).
177-1 Chiunque offende in altro modo con parole, scritti, immagini, gesti o vie di fatto l’onore di una persona, è punito, a querela di parte, con la detenzione fino a tre mesi o con la multa.
177-2 Se l’ingiuria è stata provocata direttamente dall’ingiuriato con un contegno sconveniente, il giudice può mandar esente da pena il colpevole.
177-3 Se all’ingiuria si è immediatamente risposto con ingiuria o vie di fatto, il giudice può mandar esenti da pena le parti o una di esse.
Se dovessero chiamarvi in pubblico «brutto frocio» avete diritto a sporgere querela per ingiurie, ammesso che abbiate i mezzi per provare le vostre affermazioni. Il secondo comma stabilisce che qualora abbiate adottato un’attitudine volutamente provocatoria, il vostro diritto alla riparazione può essere annullato dal giudice. Ciò implica che anche il vostro comportamento viene preso in considerazione.