A BEAUTIFUL THING
di Hettie McDonald, Gran Bretagna 1996, commedia
La scoperta della propria omosessualità da parte del
timido Jamie e del disadattato Ste, in un ambiente popolare infarcito di pregiudizi sessisti. Il film è forse un
po’ troppo edulcorato ma le interpretazioni sono ottime (da tutti i punti di vista). In un popoloso condominio di Thamesmead, alla periferia di Londra, nel corso
di un’afosa estate si intrecciano le vicende di alcuni adolescenti, due ragazzi e una ragazza di colore. Jamie ha
molti problemi ad ambientarsi a scuola, viene sempre
preso in giro dai compagni e soprattutto non sopporta di praticare sport. Sua madre Sandra, che è separata
ed ha una relazione con il pittore hippy Tony, lavora in
un pub, ha mille problemi quotidiani e non è sempre
in grado di seguire il figlio. A Ste, coetaneo di Jamie,
piacciono invece gli sport, è bravo a scuola ma sta male
a casa dove è continuamente maltrattato sia dal padre
alcolizzato Ronnie sia dal fratello più grande Trevor.
Leah invece è stata cacciata da scuola e passa le giornate in casa ad ascoltare le canzoni dei Mamas e Papas e
a sognare di diventare una grande cantante. Una sera,
dopo l’ennesimo scontro con il padre, Ste trova rifugio
a casa di Sandra e passa la notte con Jamie…